VIGEVANO - La "tredicesima" è a tutti gli effetti stata protocollata. E' la risposta che ha fornito Daniela Sacchi, dirigente dell'ufficio Protocollo del Comune di Vigevano, ai chiarimenti richiesti da uno dei consiglieri comunali di minoranza, l'avvocato Furio Suvilla (nella foto). La vicenda è ormai nota e ha acceso i riflettori sullo scenario della politica, non solo nell'ambito della città ducale. Le recenti vicende riguardano le dimissioni in blocco della maggioranza dei consiglieri comunali attualmente in carica, tredici componenti del Consiglio comunale di Vigevano. A essere protocollate effettivamente, tuttavia, sarebbero state soltanto dodici, un numero insufficiente per comportare la decadenza dell'intero organo. Di appena un'unità. Per questo motivo sulla tredicesima dimissione, in particolare quella del consigliere comunale Riccardo Capelli (Fratelli d'Italia), sono state avanzate le richieste di chiarimento da parte di Suvilla all'ufficio Protocollo del Comune di Vigevano.Con una comunicazione di lunedì 12 dicembre l'ufficio, mediante la dirigente Daniela Sacchi, ha dichiarato che le dimissioni del consigliere Riccardo Capelli sono state a tutti gli effetti protocollate, mediante il protocollo numero 83810 del 30 novembre 2022. In precedenza era invece intervenuta una decisione del Prefetto di Pavia che, investito della questione, aveva stabilito di non commissariare il Comune, perché le dimissioni protocollate sarebbero state dodici e non tredici.Poi il nuovo "colpo di scena", con la risposta della dirigente dell'ufficio Protocollo alla richiesta di chiarimenti avanzata da Furio Suvilla. "Alla luce di tutto ciò - afferma lo stesso Furio Suvilla - è evidente che le dimissioni protocollate dal Comune di Vigevano in data 30 novembre 2022 debbano considerarsi a tutti gli effetti tredici e non dodici, come invece sostenuto dal Prefetto di Pavia, a cui noi consiglieri di minoranza chiederemo di provvedere a rettificare il proprio precedente provvedimento per la circostanza sopravvenuta e disporre l'invio di un commissario per l'avvenuta decadenza ex lege del sindaco Andrea Ceff